Le donne frenano nella ricerca di lavoro: i dati sollevano interrogativi sulla parità di genere

Le donne hanno sempre cercato lavoro con maggiore intensità degli uomini, ma il recente calo nella ricerca online solleva interrogativi sulla parità di opportunità

A cura di Redazione
07 settembre 2025 15:30
Le donne frenano nella ricerca di lavoro: i dati sollevano interrogativi sulla parità di genere -
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Secondo gli ultimi dati ISTAT, il tasso di disoccupazione in Italia ha raggiunto il 6%, il livello più basso dal 2007. Tuttavia, il tasso di occupazione femminile resta ancora inferiore al 54%, segnalando una persistente disparità di genere.

Un’analisi condotta dal portale AppLavoro.it rivela che, negli ultimi cinque anni, le donne sono state sistematicamente più attive degli uomini nella ricerca di occupazione online, rappresentando tra il 55% e il 60% del totale degli iscritti alla piattaforma.

Tuttavia, prendendo in esame il periodo da maggio ad agosto 2025, i dati mostrano un’inversione di tendenza: per la prima volta, la quota femminile tra i nuovi iscritti è scesa sotto il 50%. Un segnale che solleva interrogativi: le “quote rosa” nella categoria di chi cerca lavoro stanno forse progressivamente smettendo di cercare occupazione?

Anche se il tasso di disoccupazione femminile è sceso al 6,7% a luglio 2025, resta superiore a quello maschile. Eppure, secondo i dati Applavoro.it, le donne mostrano una spiccata propensione a sfruttare i canali digitali nella ricerca di un impiego, come dimostra la loro storica predominanza tra gli utenti del portale.

Questi dati sembrano riflettere non solo una crescente consapevolezza e determinazione da parte delle lavoratrici italiane, ma anche la necessità di interrogarsi sulle condizioni strutturali del mercato del lavoro femminile. Se da un lato il calo della disoccupazione è un segnale positivo, dall’altro resta urgente affrontare le barriere che ancora oggi ostacolano l’effettiva parità di accesso e permanenza nel mondo del lavoro

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