Ottobre positivo per il mercato dei rimorchi, Unrae “Parco ancora anziano”
Rimorchi e semirimorchi con massa totale a terra superiore alle 3,5 tonnellate: ottobre 2025 vs 2024: +12,4%
ROMA (ITALPRESS) – Il Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE – sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) – ha effettuato una stima del mercato dei veicoli rimorchiati per il mese di ottobre 2025 rispetto allo stesso mese del 2024. Rimorchi e semirimorchi con massa totale a terra superiore alle 3,5 tonnellate: ottobre 2025 vs 2024: +12,4% (1.350 unità immatricolate verso 1.201) Il mercato di rimorchi e semirimorchi si conferma in terreno positivo nel mese di ottobre, con le immatricolazioni che mostrano un incremento del 12,4% rispetto allo stesso mese del 2024. Nei primi dieci mesi dell’anno in corso, le immatricolazioni complessive raggiungono le 12.945 unità, con un avanzo del 13,4% rispetto alle 11.419 dello stesso periodo del 2024 e una crescita dei volumi di oltre 1.500 unità.
“Il mercato di ottobre conferma un andamento positivo e consente di prevedere una chiusura dell’anno in crescita, pur in un contesto ancora caratterizzato da segnali di incertezza”, commenta Michele Mastagni, Coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti di UNRAE. “Attendiamo ora che il Fondo Investimenti destinato agli incentivi per il rinnovo del parco – il cui Decreto è stato pubblicato lo scorso mese in Gazzetta Ufficiale – diventi pienamente operativo. Auspichiamo una rapida pubblicazione del Decreto attuativo, che definisca con chiarezza tempi e modalità di apertura delle istanze”.
UNRAE ribadisce che le risorse attualmente stanziate, pari a 3,8 milioni di euro, sono insufficienti a rinnovare un parco circolante con un’età media di 17,5 anni. Pur accogliendo positivamente l’indicazione presente nelle note integrative al Disegno di Legge di Bilancio, che prevede un Fondo pluriennale di 590 milioni di euro a favore di investimenti dell’autotrasporto nel periodo 2027-2031, resta urgente definire le modalità di impiego dell’ulteriore stanziamento di 6 milioni di euro già previsto dal Governo per il 2025.
“Riteniamo non più procrastinabile – conclude Mastagni – la risoluzione del vulnus normativo che ancora oggi impedisce la circolazione in Italia di complessi veicolari con lunghezza pari a 18,75 metri. Una situazione che perdura da oltre quattro anni, ovvero da quando la Legge n. 156/2021 ha modificato l’art. 61 del Codice della Strada, allineando la lunghezza massima degli autoarticolati alla normativa europea. Tuttavia, il requisito di idoneità dei veicoli trainati agli altri limiti previsti nel Regolamento di esecuzione del Codice non consente, di fatto, la libera circolazione di tali complessi. Ciò determina un ritardo tecnologico ed enormi inefficienze nel trasporto merci in Italia rispetto agli altri Paesi europei. È indispensabile intervenire rapidamente per rimuovere un ostacolo ormai anacronistico e dannoso per la competitività dell’intero sistema logistico nazionale”.
– Screenshot UNRAE –
(ITALPRESS).