Occhiuto “Nel 2025 avviate riforme per rendere la Calabria più veloce e credibile”

E' la sintesi del bilancio tracciato dal Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, in occasione dell'incontro di fine anno

23 dicembre 2025 13:56
Occhiuto “Nel 2025 avviate riforme per rendere la Calabria più veloce e credibile” -
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CATANZARO (ITALPRESS) – “E’ stato un anno molto intenso, molte riforme sono già avviate e cominceranno a produrre risultati concreti nei primi mesi del nuovo anno, con l’ambizione di rendere la Calabria più veloce, credibile e centrale nelle politiche nazionali”. E’ la sintesi del bilancio tracciato dal Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, in occasione dell’incontro di fine anno con i giornalisti alla cittadella regionale a Catanzaro. Il primo tema trattato è quello della sanità: “C’è stata un’accelerazione nei cantieri dei grandi ospedali, l’ordinanza di protezione civile ci ha consentito di andare più velocemente. C’è un accordo politico ormai consolidato da mesi che prevede che la Calabria esca dal commissariamento, Giorgia Meloni il 30 settembre lo ha in qualche modo ratificato, ci sono ancora delle trattative tra i nostri tecnici e i tecnici della ragioneria e del Ministero della Salute sul piano di rientro che bisogna rifare per uscire dal commissariamento. Confido che ormai siano arrivate al termine queste interlocuzioni e che quindi si possa uscire presto dal commissariamento, spero nel primo mese del 2026. Lavoriamo anche al rafforzamento del personale sanitario: dopo l’esperienza dei medici cubani, sono in corso interlocuzioni con il Dipartimento di Stato USA per l’arrivo di circa 100 medici stranieri”.

Sul fronte dei trasporti, Occhiuto ha evidenziato le “novità nel sistema aeroportuale, con numeri straordinari e arrivi nelle nostre strutture turistiche che mai si erano registrati negli anni passati. Per Capodanno partirà in via sperimentale la metropolitana di Catanzaro, con esercizio su un solo binario”. Sulla SS106 è confermato il cronoprogramma per i cantieri finanziati, mentre per il 2026 l’obiettivo è ottenere nuove risorse per i tratti già progettati da Anas. Avviato anche il percorso per il tratto autostradale Cosenza-Altilia, mentre per l’alta velocità ferroviaria si punta al “miliardo necessario per portarla almeno fino a Praia, riducendo di 30-35 minuti i tempi verso Roma”. Investimento legato in maniera funzionale al Ponte sullo Stretto, che il governatore della Calabria ha definito un “grande attrattore di risorse”.

“Abbiamo continuato a lavorare sulle riforme che avevamo realizzato, proprio ieri abbiamo fatto il punto sul consorzio di bonifica. C’è un processo che va accompagnato anche con investimenti pubblici, con l’intervento della Regione, ma sono molto soddisfatto del lavoro che sta facendo la Giunta regionale”, ha continuato Occhiuto. “Abbiamo ricostruito la macchina burocratica della Regione, abbiamo realizzato le novità più importanti nei settori nevralgici della Regione, perché il settore della programmazione unitaria oggi ha un nuovo dirigente. Abbiamo prodotto delle novità nel Dipartimento Salute, del Dipartimento dello sviluppo economico, che credo ci faranno andare più speditamente avanti”. Nell’immediato c’è l’approvazione delle modifiche allo statuto regionale: “Entro fine gennaio si potrà procedere con l’allargamento della giunta ad ulteriori due assessori così come previsto e concordato”.

“Sul piano del lavoro abbiamo fatto una vera e propria rivoluzione – ha rimarcato il presidente – è stato forse il primo Governo regionale nella storia della Calabria che non ha fatto legge o leggine per fare precari, ma ha stabilizzato moltissimi precari. Il risultato che stiamo ottenendo sui TIS che abbiamo ereditato è un risultato impensabile fino a qualche tempo fa, proprio in questi giorni stiamo lavorando ad una misura a ponte che dia possibilità ai tirocinanti di avere una remunerazione anche in questo periodo prima della stabilizzazione nei comuni”. “La Calabria è diventata una Regione capace anche di produrre esempi di politica liberale, innovativa. Qui abbiamo aperto il mercato del trasporto pubblico a livello nazionale perché ci siamo costituiti contro il Governo per ben tre volte, abbiamo vinto tre volte, l’ultima in maniera decisiva, facendo dichiarare incostituzionale dalla consulta il decreto che poneva dei limiti agli NCC e questo ha consentito di aprire il mercato a livello nazionale”.

– foto ufficio stampa Regione Calabria –

(ITALPRESS).

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