Maxi sequestro da 16 milioni di euro per frodi fiscali: colpita un’associazione a delinquere attiva in tutta Italia

Sequestrate 15 società, 34 immobili e capannoni industriali: coinvolti 6 indagati

A cura di Redazione
16 luglio 2025 09:12
Maxi sequestro da 16 milioni di euro per frodi fiscali: colpita un’associazione a delinquere attiva in tutta Italia -
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I Finanzieri del Comando Provinciale di Cosenza, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente di profitti illeciti per oltre 16 milioni di euro. Il provvedimento, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari, riguarda sei persone e diverse società collegate tra loro, dislocate in varie regioni italiane come riportato anche su Cosenzaok.it

Il sequestro: società, immobili e automezzi

Sono stati sottoposti a sequestro:

  • 15 società di capitali,
  • quote sociali,
  • 2 capannoni industriali,
  • 34 immobili,
  • automezzi e risorse finanziarie nella disponibilità degli indagati.

Il sistema fraudolento

L’operazione rappresenta l’epilogo di una complessa indagine della Guardia di Finanza di Corigliano-Rossano contro un’associazione a delinquere specializzata in frodi fiscali.
L’organizzazione criminale, tramite una società “capofila” e 15 imprese attive nel commercio di pneumatici – in alcuni casi intestate a prestanome – avrebbe messo in atto un vasto sistema di frodi:

  • fatture per operazioni inesistenti per oltre 109 milioni di euro;
  • evasione fiscale per un volume d’affari non dichiarato di oltre 40 milioni di euro (dal 2017 al 2022);
  • IVA evasa per quasi 9 milioni di euro.

La società principale non aveva mai richiesto l’attribuzione di Partita IVA, riuscendo così a “schermare” le proprie attività. I profitti illeciti venivano reinvestiti in immobili e attività speculative.

Amministrazione giudiziaria e presunzione di innocenza

La gestione delle società sequestrate sarà affidata a un amministratore giudiziario nominato dal Tribunale di Castrovillari.

La Guardia di Finanza sottolinea che l’operazione rientra nell’attività di contrasto ai crimini economico-finanziari, a tutela della libera concorrenza e della sicurezza economica dei cittadini.

Si ricorda che, nel rispetto del principio di presunzione di innocenza, la colpevolezza degli indagati sarà accertata solo con sentenza irrevocabile di condanna.

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