La Rivoluzione dei Lucchetti-Bio da Bologna scende verso la Calabria

Prossima tappa: l'omologo del ‘Ponte dei Single’ tra Laino Borgo e Castello

A cura di Redazione
28 ottobre 2025 15:30
La Rivoluzione dei Lucchetti-Bio da Bologna scende verso la Calabria -
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L’Intelligenza Artificiale ha creato alcune immagini che sembrano solo accelerare i tempi di quella che a breve potrebbe diventare una realtà, a Bologna come a Roma, in Calabria e ovunque nel Mondo.

Stiamo parlando del primo lucchetto-bio della Storia che potrebbe risolvere l’annoso problema di tutti quei Ponti impattati dalla presenza dei lucchetti e soggetti a manutenzione e smaltimento.

L'invenzione del bolognese Alessandro Guccini, nata a margine dell'iniziativa nota come 'Il Ponte dei Single' di Bologna, frutto dell'Inventiva della Giornalista e Cantante Calabrese Rossella Regina, infatti, potrebbe cambiare le sorti di diverse location note per la presenza dei lucchetti, festeggiando, inoltre, l'ingresso del suo lucchetto-bio niente poco di meno che nel contesto naturalistico del Parco Nazionale del Pollino, di cui Laino Borgo e Laino Castello, luoghi deputati alla nascita dell'omologo calabro del 'Ponte dei Single', fanno parte.

Ma andiamo con ordine.

Il Ponte dei Single è la goliardica, quantomeno, iniziale versione felsinea del fratello Milvio capitolino, sito in Via Oberdan, in pieno centro a Bologna, a poche centinaia di metri dalle Due Torri, nato nel 2007 per mano di un'anonima studentessa calabrese fuori sede.Il Ponte dei Single è la goliardica, quantomeno, iniziale versione felsinea del fratello Milvio capitolino, sito in Via Oberdan, in pieno centro a Bologna, a poche centinaia di metri dalle Due Torri, nato nel 2007 per mano di un'anonima studentessa calabrese fuori sede.

Per distinguersi dall'antesignano romano, il 'Ponte' bolognese (che più che Ponte è una grata d'affaccio sul Canale del Reno) fu pensato come angolo della rivalsa dei Single che, agganciando un lucchetto alle cosiddette ‘sbarre dell’amore’, chiedevano al Ponte un’anima gemella.

Dopo l'iniziale clamore mediatico, seguito da immancabili polemiche che convinsero l'anonima studentessa a rimanere tale, sul fenomeno si spensero solo i riflettori della ribalta, ma non quelli di Single e Innamorati, Viandanti o Residenti, che continuarono ad attaccare i propri lucchetti, fino a quando, negli ultimi anni, l'esplodere del Turismo di Massa ha trasformato il 'Ponte dei Single' di Bologna in una vera e propria Attrazione.

E così Rossella, che nel frattempo aveva accantonato il suo goliardico Progetto per fare spazio alle Passioni Televisive (che l’hanno vista spaziare dai palcoscenici di Italia’s got talent a quelli de La Sai l’Ultima?, Detto FattoCaduta libera, ecc. ecc.), motivata, altresì, da una "forte delusione che le ha ricordato il piacere della Singletudine" - come ha lei stessa dichiarato - ha deciso di 'fare il passo' dichiarando di essere proprio lei quell'anonima Studentessa di un tempo.

Da quel momento in poi, il 'Ponte dei Single' non ha più temuto 'dimenticanze', per così dire, viste le tante attività a latere che ne sono nate:

- da tributi provenienti dal fiorente Settore Food cittadino con un primo piatto ed una pizza (I Lucchetti di Rossella e Pizzingle dello Chef Vincenzo Proto), una polpetta calabro-emiliana (Purpingle di Purpetta by Calabriotto), un cocktail (Parsifal del Maestro Barman Celestino Salmi), un gelato (Canto D'Amore di 'Il Gelato di Carducci'), una cotoletta da passeggio (Cotolove di Cotolà), un panettone (Crocquelingue del Maestro Pasticciere Salvatore Romano)

- ad interviste a VIP cittadini e non (da Andrea Mingardi ad Eva Robin’s, da Franco Trentalance Ivan Zazzaroni Roberta Tagliavini) che hanno contribuito a ri-declinare il significato dei lucchetti quali sinonimo di RicordoDesiderio, Auspicio, Memoria, Passione...


dalla richiesta di una targa identificativa del luogo al Comune di Bologna, nella persona del Suo Primo Cittadino Matteo Lepore


- alla proposta di un murales artistico a cura dell'Artista Pop spoletino David Pompili (già noto per le sue collaborazioni con la Pausini e Bocelli) e omaggiante la Memoria Storica di Annibale Carracci

- fino ad arrivare all'invenzione del lucchetto-bio, frutto dell'Estro dell'Inventore Alessandro Guccini con annessa possibilità di 'sbarco' dell'iniziativa su suolo calabro, alla luce delle Origini della Madrina oltre che in virtù della disponibilità dei Primi Cittadini locali.


Quanto al lucchetto-bio, lo stesso non risulta soltanto biodegradabile a contatto con gli agenti atmosferici ma contiene al suo interno del terriccio con annessi semi di una pianta che consentirebbe, dunque, sia di rinvigorire la Flora oltre che di abbattere i costi circa la rimozione dei lucchetti dai rispettivi Ponti, conditio che potrebbe vedere presto l'iniziativa made in Bo anche su suolo calabro, per l'appunto, tra Laino Borgo e Laino Castello, Comuni facenti parte dell'esteso territorio del Parco Nazionale del Pollino.

Quali i tempi? Di certa, al momento, vi è solo la disponibilità, che dovrebbe, per altro riguardare anche il vicino Comune di Lagonegro, già in provincia di Potenza. Non resta, dunque, che attendere gli Sviluppi tra i quali anche quello di un'Azienda, magari italiana, che decida di produrre su larga scala il lucchetto-bio abbattendone i costi e favorendone la distribuzione.

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