Giornata del Diabete - Marcello Gemmato: “Il farmaco deve raggiungere il cittadino, non il contrario”
Diabete: L’Associazione Italiana dell’Ordine di Malta ha presentato il convegno: “Diabete 2025: Innovazione, integrazione, nuovi orizzonti di prevenzione e cura”
Roma – In occasione della Giornata Mondiale del Diabete, prevista il 14 novembre, si è svolto a Roma, presso la Casa dei Cavalieri di Rodi, il convegno “Diabete 2025 – Innovazione, integrazione, nuovi orizzonti di prevenzione e cura”, promosso dall’Associazione Italiana dell’Ordine di Malta in collaborazione con Nuove Reti e Boston Consulting Group (BCG). L’incontro, introdotto da Lorenzo Borghese, Presidente dell’Associazione, ha riunito rappresentanti delle istituzioni, esperti del mondo clinico e accademico, società scientifiche, industria e associazioni di pazienti per discutere le sfide future della gestione del diabete e delle malattie metaboliche.
L’obiettivo del convegno, come ha ricordato la giornalista e moderatrice Annalisa Manduca, è stato quello di offrire una visione multidisciplinare e innovativa del percorso del paziente diabetico, in un contesto sanitario in profonda trasformazione. Innovazione e prossimità emergono come leve fondamentali per migliorare la qualità della cura e la sostenibilità del sistema sanitario.
Innovazione e prossimità per una sanità più equa
Il Sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, ha illustrato le priorità del Governo per garantire un accesso più agevole ai farmaci e una maggiore semplificazione normativa. “Vogliamo che sia il farmaco a raggiungere il cittadino, ovunque esso risieda, e non viceversa”, ha dichiarato, evidenziando la necessità di portare la cura più vicino ai 3 milioni di diabetici italiani. Gemmato ha sottolineato l’importanza della sburocratizzazione e della continuità terapeutica, favorendo una maggiore salute per i pazienti e un minor impatto economico per il Servizio Sanitario Nazionale.
Il Sottosegretario ha anche richiamato l’attenzione sul Disegno di legge sull’obesità, che riconosce la patologia come malattia cronica nei LEA. “Dobbiamo intervenire sull’obesità per prevenire il diabete, non solo in termini di salute, ma anche per la sostenibilità del sistema”, ha spiegato, aggiungendo che il Governo sta lavorando a un Testo Unico della legislazione farmaceutica per aggiornare norme ormai datate.
Il diabete richiede un approccio integrato
Il Prof. Nicola Napoli, Ordinario di Endocrinologia presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma, ha tracciato un quadro globale del diabete, oggi presente in circa 589 milioni di persone, con una proiezione di 850 milioni nei prossimi vent’anni. “Il diabete non è più confinato a un’area del mondo. È un fenomeno planetario, che richiede una visione di salute pubblica globale”, ha affermato.
Particolare attenzione è stata posta sull’obesità infantile e adolescenziale in Italia, tra le più alte d’Europa, con un picco nel Sud. Secondo Napoli, intervenire precocemente sull’età pediatrica è fondamentale per cambiare il destino di una generazione. Ha inoltre sottolineato l’importanza delle nuove tecnologie digitali e dei farmaci innovativi, insieme a un modello organizzativo capace di connettere ospedale e territorio, garantendo continuità di cura e prossimità assistenziale.
Tavola rotonda: istituzioni, scienza e associazioni unite
Durante il confronto tra esperti, tra cui Robert Giovanni Nisticò (Presidente AIFA), Alessio Nardini (Ministero della Salute), Andrea M. Isidori (Sapienza Università di Roma), Daniela Poli (BCG), Raffaella Buzzetti (SID), Riccardo Candido (AMD), Giuseppe Fatati (IO-NET) e Maria Novella Luciani (ASD Calabria Fitwalking), è emersa la necessità di valorizzare l’integrazione tra innovazione tecnologica e approccio umano alla cura, con particolare attenzione alla prevenzione, all’educazione dei pazienti e alla collaborazione interprofessionale.
Tommasangelo Petitti, Direttore Sanitario dell’Associazione Italiana dell’Ordine di Malta, ha illustrato il contributo dell’Ordine attraverso un modello basato su prossimità, formazione e collaborazione interistituzionale, in linea con le esigenze del Servizio Sanitario Nazionale.
Edoardo Bellomo, Direttore Generale delle Attività Sanitarie dell’Ordine di Malta, ha sottolineato l’importanza di una visione innovativa per anticipare le esigenze del paziente diabetico, supportando il territorio nella diagnosi precoce e nella riduzione dell’impatto sul SSN.
Marcello Celestini, infine, ha ribadito l’impegno dell’Ordine di Malta nel costruire una rete solidale e competente per la cura del diabete: “Non c’è innovazione senza equità, e non c’è equità senza una visione condivisa della salute come bene comune.”