Ferragosto: ecco cosa si festeggia il 15 agosto. Origini e significato
Il nome Ferragosto deriva dal latino feriae Augusti, ovvero riposo di Augusto. Si trattava infatti di una festa in onore del primo imperatore romano, Ottaviano Augusto

Il nome Ferragosto deriva dal latino feriae Augusti, ovvero riposo di Augusto. Si trattava infatti di una festa in onore del primo imperatore romano, Ottaviano Augusto, che ha dato anche il nome al mese di Agosto. Feriae Augusti non era la festività del 15 agosto, così come la conosciamo, ma era più un modo di chiamare la prima parte del mese di agosto che era dedicata al risposo e ai festeggiamenti, festività istituita nel 18 a.C.
La festa di Ferragosto ha una ricca storia e un’importante presenza nelle tradizioni e nella cultura di molte comunità in tutto il mondo.
- Vacanze estive: in molte culture, Ferragosto segna l’apice delle vacanze estive. In alcune regioni, specialmente in Europa meridionale, molte persone prendono ferie durante questo periodo e si dedicano a viaggi o momenti di relax.
- Tradizioni culinarie: in Italia, Ferragosto è spesso associato a picnic e pranzi all’aperto. Le persone si riuniscono per condividere pasti speciali e piatti tipici dell’estate, come insalate, grigliate e frutta fresca.
- Eventi e festività locali: in molte città italiane, soprattutto in quelle costiere, si tengono spettacoli pirotecnici e festival durante la notte di Ferragosto. Questi eventi attirano tutti coloro che desiderano celebrare in modo festoso questa giornata.
- Leggende e tradizioni popolari: in diverse regioni d’Italia esistono leggende e tradizioni popolari associate a Ferragosto. Ad esempio, in alcune zone si pratica il “Fuoco di Sant’Elmo”, un rito propiziatorio per scacciare i demoni e proteggere il bestiame.
- Ferragosto all’estero: oltre all’Italia, Ferragosto è celebrato anche in altri paesi europei, come Spagna e Grecia, dove è un giorno di festa nazionale. Tuttavia, le usanze e le tradizioni possono variare da luogo a luogo.
I piatti tipici
Per una festa così importante potevano mancare dei piatti tipici? Sono molte le pietanze portate al mare e in Sila: a Crotone vince la pasta al forno su tutte in spiaggia, da gustare all’una sotto l’ombrellone aspettando poi le famose “tre ore per poter rifare il bagno”. In Sila, invece, la tradizione vuole che si porti qualcosa di già pronto, come lasagne o pasta al giorno, o cucinare direttamente al fresco degli alberi, arrostando salsicce e carne di maiale.
Prodotto tipico ricercato in Sila è la ‘nduja, così come i vari salumi e formaggi calabresi. Ricercata, soprattutto nelle zone di mare, è la sardella (leggi qui), conserva a base di pesce tipica della provincia di Crotone ed è una salsa di bianchetti, arricchita con peperoncino e sale. Non manca sia in Sila che a mare “Il melone in acqua” per mantenerlo fresco.