Emergenza rientro per i docenti: costi insostenibili e graduatorie in ritardo

L'allarme del CNDDU: "Un calvario economico e organizzativo, serve un Bonus rientro"

A cura di Redazione
18 agosto 2025 17:10
Emergenza rientro per i docenti: costi insostenibili e graduatorie in ritardo -
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Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani  denuncia con forza l’insostenibile condizione dei docenti di ruolo fuori sede, costretti ad affrontare, ancora una volta, l’incertezza legata alle graduatorie di assegnazione provvisoria per l’anno scolastico 2025/2026. Mentre attendono di sapere se potranno lavorare nella provincia di residenza o se dovranno trasferirsi con urgenza, i costi dei trasporti dal Sud verso il Nord si impennano, trasformando il rientro per il 1° settembre (presa di servizio in caso di assegnazione provvisoria nell’a.s. 2024/2025) in un calvario economico e organizzativo.

L’aumento non riguarda soltanto i voli: anche i treni registrano un’impennata dei prezzi e, ad oggi, molti collegamenti ad alta velocità risultano già esauriti, rendendo ancor più difficile il rientro in sede di servizio per migliaia di docenti.
Alcuni esempi concreti di costi per il rientro (tariffa base senza bagaglio) con una compagnia low cost partenza 31 agosto (1° settembre):
Catania – Milano Malpensa (compagnia Aerea Ryanair): tariffe base a partire a 203 €;
Catania – Pisa Malpensa (compagnia Aerea Ryanair): tariffe base a partire a 235 €;
Catania – Bologna Malpensa (compagnia Aerea Ryanair): tariffe base a partire a 328 €;
Palermo – Milano Malpensa (compagnia Aerea Ryanair): tariffe base a partire a 220 €.
Palermo – Milano Bergamo (compagnia Aerea Ryanair): tariffe base da 208 €.
Palermo – Torino (compagnia Aerea Ryanair): tariffe base a partire da 220 €.
Palermo – Pisa (compagnia Aerea Ryanair): tariffe base a partire da 186 €.
Trapani – Milano (compagnia Aerea Ryanair): tariffe base a partire da 205 €.
Trapani – Pisa (compagnia Aerea Ryanair): tariffe base a partire da 202 €.
Trapani – Bologna (compagnia Aerea Ryanair): tariffe base a partire da 180 €.
Trapani – Torino (compagnia Aerea Ryanair): tariffe base a partire da 270 €.
Lamezia Terme – Milano (compagnia Aerea Ryanair): tariffe base a partire da 190 €.
Lamezia Terme – Pisa (compagnia Aerea Ryanair): tariffe base a partire da 180 €.
Lamezia Terme – Torino (compagnia Aerea Ryanair): tariffe base a partire da 180 €.
Crotone – Bologna (compagnia Aerea Ryanair): tariffe base a partire da 227 €.
Crotone – Milano Bergamo (compagnia Aerea Ryanair): tariffe base a partire da 190 €.
Crotone – Torino (compagnia Aerea Ryanair): tariffe base a partire da 280 €.
Cagliari – Milano (compagnia Aerea Ryanair): tariffe base a partire da 240 €.
Cagliari – Bologna (compagnia Aerea Ryanair): tariffe base a partire da 190 €.

Questi costi colpiscono in modo particolarmente duro chi è costretto a decidere e prenotare all’ultimo momento, senza alcuna possibilità di programmazione. Una spesa che si somma al dramma degli affitti (monolocale), ormai stabilmente tra i 650 e i 900 € al mese (550 € posto letto al mese), e che schiaccia anche docenti con oltre 10, 15 o 20 anni di servizio, come accade a molti colleghi della classe A046.

Di fronte a questa emergenza, il CNDDU rivolge al Ministro Valditara richieste precise e immediate: Calmieramento reale dei costi dei trasporti e dei costi di locazione, mediante accordi o bonus specifici con Ryanair, Trenitalia e Italo, comuni, province, associazioni proprietari immobili etc..
Istituzione urgente di un “Bonus rientro a scuola” di almeno 1.000 euro destinato ai docenti fuori sede, per coprire spese di viaggio e prima sistemazione. Non un privilegio, ma un atto di giustizia sociale.

Sostegni economici tangibili per fronteggiare l’emergenza abitativa, ormai fuori controllo.
Ampliamento posti di potenziamento per la mobilità annuale 2025/2026 in particolare per la classe di concorso A046 – discipline giuridiche ed economiche.
Il CNDDU ribadisce che non è più tempo di rinvii o di silenzi: servono risposte chiare, immediate e concrete. Dietro le cifre ci sono persone, famiglie, diritti fondamentali che non possono essere sacrificati.

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